Death Note

Quali consigli puoi dare a chi vuole 

intraprendere la “carriera” del cosplayer?

 Francesca Dani, una delle cosplay italiane più conoscite al mondo: ha partecipato al World Cosplay Summit in Brasile (giugno 2007), all’Expo TNT 12 in Messico (novembre 2006), al Comicket 70 in Giappone (agosto 2006) ed alla quarta edizione del World Cosplay Summit che si è tenuto lo scorso agosto in giappone, e tanti altri (per un elenco completo consultate la sezione Events sul suo sito). Non perdetevi la galleria diFrancesca Dani Cosplay.


Chi è Francesca Dani?


Non riesco mai a rispondere a questa domanda perché mi riesce difficile parlare di me stessa. Che dire… sono una ragazza come tante altre, ho i miei sogni e le mie ambizioni, una vita privata di cui non voglio parlare, e ho una buona dose di originalità e creatività che mi stanno aiutando molto nella mia avventura di cosplayer e di model. Per il resto, sono una chitarrista mancata, ho puro sangue rock nelle mie vene e appena posso adoro passare ore e ore sulla mia sei corde.


Come e quando è nata la tua passione per il Cosplay? 


Nell’ottobre del 1998, quando una mia amica mi ha chiesto se potevo partecipare in cosplay al Lucca Comics assieme a lei che già praticava. Già da qualche anno prima le facevo i costumi io perchè ai tempi frequentavo una scuola di moda. Dopo varie sue richieste insistenti mi sono convinta a farmi un costume pure io, mi sono vestita da Sailor Moon, costume orrendo a riguardarlo con occhio critico di adesso, ma la fortuna fu dalla mia parte e vinsi subito un premio al contest. Fu tutto così irreale, dopo quella giornata sono stata “catapultata” in 
un giro vorticoso di successi al di la dei confini italiani che ancora oggi continua.


Qual è stato il tuo primo personaggio? Quello che ami di più? Quello che invece non avresti mai vuluto interpretare?


Come detto prima il mio primo personaggio fu Sailor Moon. Era un anime che andava di gran moda in quel periodo (fine 98) ed io lo adoravo. Quello che amo di più, non saprei, forse Misa Amane, mi sento in “simbiosi” con lei, sia fisicamente, sia come stile dark gotico, sia come carattere. Mi chiedi anche quale non avrei mai voluto interpretare, ti rispondo che i cosplay che ho fatto li ho fatti perché a me piacevano. Non farei mai un cosplay su “forzatura” . Tutto quello che faccio lo faccio perché mi piace.


Leggi fumetti? Immagino di si.
Qual è il tuo preferito di sempre? L’ultimo che ti ha appassionato? 


Il mio manga preferito di sempre è “Spriggan”. Per una che come me adora l’archeologia e le civiltà scomparse “Spriggan” è come una Sacra Bibbia dei manga.
Attualmente sto leggendo “Prince Of Tennis” e “Death Note”. Quest’ultimo mi sta appassionando tantissimo, un masterpiece, tutti dovrebbero leggerlo. E poi cavolo, Misa Amane sono io! E’ disegnata a mia immagine e somiglianza, no? Dovrei chiedere i diritti! ;-)


Fai tutto da sola per realizzare i costumi, oppure ti avvali dell’aiuto di qualcuno? 


Magari potessi avere qualcuno che mi aiuta! Purtroppo no, faccio tutto da me, ma fortunatamente non ho problemi: ho frequentato 8 anni di scuola per stilista di moda e creare cartamodelli e cucire abiti per me non è una difficoltà, anzi. Tutte le volte che mi trovo a lavorare su un mio cosplay sono contenta perché oltre al divertimento posso migliorare le mie capacità sartoriali.


Quanto tempo dedichi al Cosplay?


Purtroppo vorrei dedicargli molto di più, ma il tempo libero scarseggia e mi ritrovo a progettare nuovi cosplay solo ed esclusivamente in concomitanza agli eventi a cui sono invitata. Sporadicamente riesco a crearne alcuni per le mie sessioni fotografiche. Spero di incrementare un po’ di più il prossimo anno, ho in casa materiali per una buona dozzina di cosplay di cui ho stilato una lista, sono determinata a finirli tutti entro la fine del 2008.


Qual è il segreto del buon Cosplay?


Oguno ha la sua visione su questo argomento, c’è chi dice che un buon cosplay si vede dalla performance, chi dall’abito, chi dalla fisicità di chi lo indossa. Secondo me il punto focale del buon cosplayer è l’attenzione che viene messa ai dettagli, anche a quelli più piccoli. A me piace soffermarmi a guardare gli oggetti, come sono stati creati, i materiali usati e come l’abito è stato cucito.


Cosa si prova ad essere una delle Cosplayer italiane più famose al mondo?


Non mi vergogno a dirlo e non voglio fare la finta modesta: è sempre una gran soddisfazione vedere che in giro per il globo ci sono così tante persone a cui piace quello che faccio e che mi hanno seguito e continuano a seguirmi in tutti questi anni. Durante i miei viaggi nelle convention estere rimango sempre sbalordita da tutte le persone che mi fermano per autografi e foto, che mi fanno regali o che mi chiedono una stretta di mano o un abbraccio. E’ sbalorditivo perché nella mia vita privata non sono nessuno… Un aneddoto che mi ha fatto riflettere molto è stato quando sono andata in Giappone, al Comiket, due ragazze mi hanno riconosciuta e si sono messe a piangere per chiedermi un autografo.

Erano emozionatissime di vedermi dal vivo, mi hanno confessato che mi vedevano sempre su internet o sulle riviste e il loro sogno era sempre stato quello di incontrarmi dal vivo. Surreale no?


Hai partecipato a diversi eventi importanti nel panorama Cosplay, due volte al Word Cosplay Summit in Giappone, al Comics Market sempre in Giappone e per ultimo, ma non ultimo, al Word Cosplay Summit in Brasile dove hai interpretato magistralmente il personaggio di Misa Misa (Misa Amane) del manga Death Note (che sta spopolando in tutto il mondo), hai avuto modo di incontrare i maestri che hanno ideato i personaggi che interpreti? Ci puoi raccontare qualche aneddoto? 


Grazie per il “magistralmente”, ho lavorato molto per inventare una coreografia degna di Death Note che non scendesse nella banalità. Per alcuni mesi durante le ore di lavoro mi portavo in ufficio il mio iPod e ripassavo mentalmente la coreografia! :-) La mia performance in Brasile è stata un successone! E penso che non ci siano altri personaggi al mondo che meglio mi si addicano: Misa Amane sono io! Ahaha!
Purtroppo non ho mai avuto modo di incontrare gli auori dei personaggi che interpretavo, le due volte che sono stata al World Cosplay Summit, erano presenti Leiji Matsumoto e Go Nagai ma in tali occasioni non vestivo i panni delle loro “creature”. Ho in progetto tanti altri viaggi e uno di essi mi riporterà ben presto in Giappone e spero tanto di incontrare Naoko Takeuchi la “mamma” di Sailor Moon, il mio primo cosplay e quello che mi ha “lanciata” in questa avventura. Sarei molto felice di stringerle la mano, è uno dei miei idoli.


Quali progetti/impegni hai per il futuro? Puoi anticipare qualche cosa agli amici di Comicsblog?


Sono scaramantica e non mi piace rendere pubblici i miei progetti prima di averli conclusi. Attualmente sto lavorando a un progetto assieme a un team di persone, il quale mi sta davvero togliendo linfa vitale da ormai due mesi: sancirà il mio decennale di “attività”, una sorta di anniversario. Ci sarà il lancio a febbraio/marzo, e prima di quella data avrò acqua in bocca con tutti. Speriamo solo di arrivarci viva, quest’ultimo periodo lavoro giorno e notte, nel vero senso della parola, e i weekend non esistono più! Però, sono già passati dieci anni! Il tempo vola! Per quanto riguarda gli impegni, ho una fitta schedule per il prossimo anno e già a fine Gennaio volerò di nuovo in Messico.

Sviluppatori:

 Misa Amane "Paola Cirillo" and  Kira Yagami "Eros Deejay"

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